In 2003, UNESCO adopted the Convention for the Protection of the Intangible Cultural Heritage, ratified by Italy in 2007. The ritual of Pasqua Epifania, more commonly known as Pasquella (pasquèla), fits fully within the framework recognized by UNESCO, embracing an extensive territory, from Romagna to Marche passing through some areas of Lazio, Abruzzo and Molise. It is a quest that has its roots in ancient times and commonly takes place on the night between 5th and 6th January, at the end of the 11-days and 12-nights of connection between the lunar and solar calendar, a period full of symbols in which the world of the dead becomes closer to that of the living.
The pasquaroli or pasqualotti walk, at night, towards the houses and while singing, they ask permission to enter bringing in good wishes, fertility and abundance. They are offered drinks and food. They are respected because, on that night, they can tell the dead about issues of this world. With propitiatory songs, they can calm the spirits and restore order in the traditional cosmology.
After the Second World War and the socio-economic changes that derived from it, this sense of cyclical ritual decayed to see new light under a renewed interest in the 70s. Today we are witnessing a re-adaptation of the ritual with young pasquaroli such as the Strambalè ad Ziznatic (means “The outstanding from Cesenatico”), who despite having embarked on the path of tradition, do not neglect elements of originality, begging to private homes, bars and commercial activities while collecting offers for charity.
Every year, since December for two months, there are local gatherings, shows in theaters, festivals, where pasquaroli mix sacred and profane: the sacred is the tradition and the profane the show.
"Pasquaroli" dell'Associazione culturale "Uva Grisa" cantano la Pasquella in una casa privata in località Bellaria (RN) la sera del 5 gennaio 2020.
Un anziano "pasquarolo" suona la fisarmonica sotto lo sguardo incantato di alcuni bambini durante la Pasquella in località Borgo San Giuliano (RN) la sera del 4 gennaio 2020.
Il canale di Ceseantico (FC), progettato da Leonardo da Vinci, risplende nelle luci dorate delle decorazioni per le festività natalizie la sera del 5 gennaio
2020.
I "pasquaroli" del gruppo "Strambalè ad Ziznatic" cantano la Pasquella presso Piazza delle Conserve a Cesenatico (FC) la sera del 4 gennaio 2020.
Il "pasquarolo" Patrick Fattori, leader del gruppo "Strambalè ad Ziznatic", canta la Pasquella presso Piazza delle Conserve a Cesenatico (FC) la sera del 4 gennaio 2020.
I "pasquaroli" del gruppo "Strambalè ad Ziznatic", a piedi per le vie di Cesenatico (FC), la sera del 5 gennaio 2020.
I "pasquaroli" del gruppo "Strambalè ad Ziznatic", cantano la Pasquella per i clienti del bar Senni a Borella (FC), la sera del 5 gennaio 2020.
I pasquaroli del gruppo "Avis Calisese"si esibiscono cantando la Pasquella sul palco del cinema Multisala Abbondanza (ex Metropole) di Gambettola (FC) durante la 34a Serata della Tradizione e del Folklore Romagnolo, il 25 gennaio 2020.
Alcuni pasquaroli del gruppo "Avis Calisese" di fianco al palco del cinema Multisala Abbondanza (ex Metropole) di Gambettola (FC) pronti ad esibirsi durante la 34a Serata della Tradizione e del Folklore Romagnolo, il 25 gennaio 2020.
Alcuni fisarmonicisti del gruppo di pasquaroli "Avis Calisese" prova gli strumenti nell'atrio del cinema Multisala Abbondanza (ex Metropole) di Gambettola (FC) per esibirsi durante la 34a Serata della Tradizione e del Folklore Romagnolo, il 25 gennaio 2020.
Esibizione del gruppo folkloristico romagnolo "Frustatori Cassani" durante la serata del "raduno" presso la "Fèsta de Bagòin" (Festa del maiale) a Villa Torlonia, San Mauro Pascoli (FC) il 17 gennaio 2020.
Le cuoche "zdòre" romagnole della cucina durante la serata del "raduno" presso la "Fèsta de Bagòin" (Festa del maiale) a Villa Torlonia, San Mauro Pascoli (FC) il 17 gennaio 2020, sono tutte volontarie.
Alcuni bambini ballano nella pista di fronte ai pasquaroli del gruppo "Avis Calisese" che cantano la Pasquella durante la serata del "raduno" presso la "Fèsta de Bagòin" (Festa del maiale) a Villa Torlonia, San Mauro Pascoli (FC) il 17 gennaio 2020.
Alcuni pasquaroli del gruppo "Ponte Abbadesse" ballano dietro le quinte del palco su cui si sta esibendo un altro gruppo di pasquaroli durante la serata del "raduno" presso la "Fèsta de Bagòin" (Festa del maiale) a Villa Torlonia, San Mauro Pascoli (FC) il 17 gennaio 2020.
Gualtiero Gori, fondatore e presidente dell'Associazione Culturale "Uva Grisa". Rimini (RN), 25 gennaio 2020.
Monumento dedicato a Vittorio Borghesi dal gruppo de "I Pasquarul dla Piopa" nella rotonda stradale presso Pioppa, frazione di Cesena (FC), 28 gennaio 2020.